CURE

Termali

Prendersi cura di sé in modo naturale, traendo vantaggio dalle straordinarie risorse di cui il nostro territorio dispone. Grazie alla loro speciale composizione, i fanghi e le acque salsobromoiodiche e sulfuree di Castrocaro garantiscono importanti benefici dell’organismo sia a livello locale che generale, rappresentando così una straordinaria possibilità per una migliore condizione fisica e menta

 

CURE

Termali

L’eccellenza della natura,

un prodigio per il benessere

È nella sorprendente ricchezza degli elementi naturali che caratterizzano l’area geografica di Castrocaro che si sprigiona tutto il potenziale curativo delle acque e dei fanghi utilizzati presso lo stabilimento termale. L’acqua salsobromoiodica che proviene da profondi strati di roccia porosa, per esempio, è ricca di bromo e di iodio, e risulta particolarmente efficace nella cura di patologie artrosiche, circolatorie, respiratorie e ginecologiche. L’acqua sulfurea, invece, presenta un alto contenuto di zolfo e viene utilizzata allo stato nascente soprattutto per via inalatoria; con determinate procedure, può essere sfruttata nella cura della sordità rinogena. 

Queste antiche acque termali consentono, quindi, di godere di tutti i benefici terapeutici dei comuni farmaci, ma con il vantaggio di agire in via preventiva e naturale sulla salute dell’intero organismo, con ottima tollerabilità. Proprio per queste proprietà curative, il loro utilizzo richiede l’indicazione e il controllo di personale medico.

Fangoterapia

Il trattamento termale per eccellenza per contrastare le patologie artroreumatiche e i postumi traumatici.

Il suo meccanismo d’azione si basa principalmente sullo straordinario apporto di calore del fango a maturazione naturale che, unito all’azione farmacologica svolta dai componenti attivi dell’acqua salsobromoiodica, provoca azioni terapeutiche testate e confermate. Uno studio dell’Università di Pisa ha evidenziato le particolari proprietà riparatrici della fangoterapia delle Terme di Castrocaro, ritenuta in grado di rallentare i processi di invecchiamento dei tessuti biologici con effetti benefici su tutto l’organismo, specie sull’apparato cardio-circolatorio.

Preparato con l’acqua sulfurea, il fango termale diventa un piacevole ed efficace trattamento per la pelle: la sua delicata azione di soft peeling deterge e rinnova lo strato corneo e liposolubile della cute, dimostrandosi così indicato per la cura di patologie dermatologiche.

Grazie alla sua plasticità, il fango maturo si mostra come una massa talmente viscosa ed elastica da risultare perfetta per l’applicazione su parti del corpo a contorni curvi o irregolari. 

Il fango viene applicato come impacco sulle zone da trattare alla temperatura di 48°-50°C per una durata variabile di 10-12 minuti. Tali temperature non devono però spaventare. Il fango maturo, infatti, si caratterizza per un’alta capacità di rigonfiamento e un altrettanto elevato indice di ritenzione: il calore viene rilasciato lentamente e progressivamente, raggiungendo il massimo effetto termico sull’organismo anche sui soggetti meno tolleranti al caldo. 

La fangoterapia prevede infine un bagno in acqua minerale alla temperatura di 35° – 38°C per 10 – 15 minuti e una piccola pausa di relax sul lettino.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’applicazione del fango termale non determina un apporto di umidità, come invece potrebbe accadere durante l’esecuzione di un impacco caldo-umido. Infatti, il periodo di maturazione dell’argilla (solitamente non inferiore a 6 mesi) con acque salsobromoiodiche conferisce al fango un elevato livello di mineralizzazione e la pressione osmotica tende a sottrarre liquidi dai tessuti, senza cedere acqua.

Cure idropiniche

Al Tempietto delle Acque, realizzato in stile pompeiano e inaugurato nel 1924, arrivano le acque sulfuree che zampillano spontaneamente dalle fonti del Parco delle Terme. Il caratteristico odore che sprigionano queste acque è dovuto al notevole contenuto di Idrogeno solforato (H2S), un gas molto volatile a cui si devono gli effetti terapeutici specifici riconosciuti dal Ministero della Salute

E’ un’acqua minerale sulfurea, indicata nei disturbi digestivi da insufficiente flusso biliare e pancreatico e nel colon irritabile. Si inizia la cura bevendo un bicchiere di acqua Salsubia, preferibilmente al mattino e a digiuno, per poi aumentare gradualmente nei giorni successivi fino a un massimo di tre bicchieri al giorno. Al fine di ottenere una migliore assunzione dell’acqua, è opportuno bere sorseggiando lentamente e osservare brevi pause tra un bicchiere e l’altro. Per riattivare le funzioni digestive è necessario che la cura idropinica si protragga per almeno 10 giorni e non oltre 20 giorni.

E’ un’acqua minerale sulfurea-salsobromoiodica indicata nei disturbi digestivi da insufficiente flusso biliare e nel colon
irritabile con stitichezza di grado lieve.

 

E’ un’acqua minerale solfurea-salsobromoiodica ad elevato contenuto di sali e di magnesio, indicata nelle colonpatie ipotoniche con stitichezza abituale. L’acqua Beatrice va bevuta al mattino, a digiuno, almeno un’ora prima del pasto successivo. Per ottenere i migliori effetti terapeutici, la dose giornaliera varia da uno a due bicchieri da bere velocemente e occorre che la cura si protragga per 10 – 12 giorni.

 

Cure vascolari e linfatiche

Per la sua proprietà antinfiammatorie, antisettiche e detergenti, l’acqua salsobromoiodica viene largamente impiegata per azioni terapeutiche a livello locale. 

Particolarmente efficace è il suo utilizzo nella balneoterapia: questo trattamento, oltre a  rappresentare il giusto completamento alla fangoterapia, è ideale per esaltare l’azione vaso attiva, antiedemigena, antiflogistica e disinfettante dell’acqua, risultando così particolarmente indicato per la cura dei disturbi vascolari periferici. L’alta densità salsoiodica ed i getti degli idromassaggi consentono infatti di aumentare la velocità di circolazione del sangue e, conseguentemente, di migliorare la condizione dei tessuti.

Cure inalatorie

Dedicate al trattamento delle affezioni infiammatorie croniche delle vie aree (riniti, sinusiti, faringiti, tonsilliti, laringiti, tracheiti, bronchiti), le cure inalatorie prevengono le riacutizzazioni di queste patologie e rappresentano uno dei migliori presidi terapeutici per le forme paranasali e otiche. Le varie tecniche inalatorie consentono all’acqua salsobromoiodica e sulfurea di penetrare all’interno delle vie respiratorie e di esprimere tutta la loro efficacia, sia attraverso il contatto diretto con le mucose, sia per via generale.

Un getto di vapore trascina l’acqua minerale ed attraversa una particolare ampolla di ceramica generando goccioline di grandi dimensioni. È indicata nelle affezioni delle prime vie aeree: faringe, laringe, trachea ed ha una durata che varia dai 5 ai 10 minuti. 

Un forte getto d’aria compressa scaglia l’acqua minerale contro una superficie ricurva e la frantuma in goccioline finissime tali da raggiungere praticamente tutte le vie respiratorie. Applicabile sia con la forcella nasale che con la mascherina, ha una durata che varia dai 10 ai 15 minuti.

Il meccanismo d’azione è lo stesso dell’aerosol tradizionale, da cui si differenzia perché le particelle di acqua minerale introdotte per via nasale vengono sottoposte a vibrazioni da un flusso di onde sonore che consente così di raggiungere anche i seni paranasali e l’orecchio medio.

Attraverso apparecchi a colonna alimentati ad aria compressa, vengono liberate goccioline finissime nell’ambiente e, nel caso dell’acqua sulfurea, anche idrogeno solforato sotto forma di gas. Ogni seduta ha una durata variabile da 10 a 45 minuti e si dimostra particolarmente efficace per il trattamento di affezioni bronchiali e bronchiolari.  

Indicata in forme particolarmente produttive di catarro, questa tecnica impiega esclusivamente la componente gassosa che si libera dall’acqua sulfurea che, attraverso un’apposita oliva nasale, raggiunge tutti i distretti delle alte e basse vie respiratorie. 

Da effettuare prima delle altre cure, l’irrigazione nasale ha una durata di 5 minuti per narice, è indicata principalmente nelle riniti, e consiste nell’entrata dell’acqua minerale da una narice e nella sua fuoriuscita dall’altra, in modo da detergere meccanicamente le mucose nasali.

Con l’utilizzo di una particolare ampolla, l’acqua minerale viene frantumata in particelle di grandi dimensioni che penetrano a pressione all’interno delle narici, consentendo una fluidificazione del muco e un lavaggio delle cavità nasali. Ogni applicazione ha una durata di 5 minuti per narice. 

L’idrogeno solforato ottenuto dall’acqua sulfurea, viene immesso sotto forma di gas nella tuba uditiva per mezzo di catetere (insufflazione) o di particolari manovre (politzer) e risulta efficace nel trattamento di sinusiti, tubariti e sordità rinogea. Poiché poco invasivo e meglio tollerato, il Politzer viene praticato soprattutto sui bambini. 

Indicata nelle broncopatie croniche, ha lo scopo di ventilare aree polmonari escluse dai flussi respiratori, inducendo il paziente a impegnarsi in una respirazione corretta. La durata di ogni applicazione varia da 10 a 15 minuti.

Patologie e Trattamenti

Osteoartrosi ed altre forme degenerative

L’osteoartrosi è la causa più frequente di dolori alle articolazioni e deriva dal progressivo consumarsi della cartilagine che ricopre le estremità delle ossa nel punto in cui si congiungono con altri segmenti ossei. Le articolazioni più frequentemente colpite sono le ginocchia, le anche, le vertebre lombari e quelle cervicali. L’osteoartrosi può interessare anche le mani e le spalle. 

Cicli di cura consigliati: 12 fanghi e bagni terapeutici

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Inoltre presso le Terme di Castrocaro è possibile seguire il programma: “terapia integrata dell’osteoartrosi” studiato con la collaborazione degli specialisti dell’Unità Operativa di Reumatologia dell’Università degli studi di Ferrara. Visita la sezione dedicata. 

 

Reumatismi extra articolari

Con il termine “reumatismi” si indica un gruppo di patologie acute e croniche anche molto diverse fra loro, ma accomunate da sindromi infiammatorie e dolorose a carico principalmente di tendini, muscoli e articolazioni. In genere, i sintomi sono dolori articolari, con rigidità e gonfiori che pregiudicano la mobilità, e dolori lombari, dorsali e cervicali, a carico della colonna vertebrale.

Cicli di cura consigliati: 12 bagni terapeutici

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Postumi di flebopatie di tipo cronico

Che cos’è?

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Cicli di cura consigliati: 12 bagni terapeutici con idromassaggio

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Insufficienza venosa cronica

L’insufficienza venosa è un disturbo della circolazione caratterizzato da un ritorno difficoltoso di sangue dalle estremità al cuore. Può essere causata da una perdita di elasticità dei vasi o dal cattivo funzionamento delle valvole posizionate al loro interno e i sintomi più frequenti sono la comparsa di vene ingrossate, dilatate e tortuose sulla superficie della pelle delle gambe e di altre parti del corpo.

Cicli di cura consigliati: 12 bagni terapeutici con idromassaggio

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Bronchite cronica semplice o accompagnata a componente ostruttiva

È l’infiammazione dei bronchi per infezione o esposizione ad agenti irritanti.

All’origine del disturbo c’è generalmente un’infezione virale, favorita da fattori ambientali come freddo, umidità ed esposizione a fumo di sigaretta. Ripetute infezioni possono rendere cronico il disturbo.

Cicli di cura consigliati: Ventilazioni polmonari integrate e controllate (12 ventilazioni polmonari + 18 cure inalatorie) oppure ciclo di 24 cure inalatorie.

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Faringolaringite cronica

Che cos’è?

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Cicli di cura consigliati: 24 cure inalatorie, 12 per tipo (aerosol, inalazioni, humages, nebulizzazioni)

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Rinite vasomotoria

La rinite vasomotoria è una particolare forma di rinite, le cui cause non sono ancora del tutto note. Presenta sintomi simili alla rinite allergica e sebbene possa colpire anche nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza, è più comune dopo i vent’anni. La sintomatologia può avere carattere costante o intermittente e include: naso chiuso o che cola, raffreddore, tosse, presenza di muco in gola.

Cicli di cura consigliati: 24 cure inalatorie, 12 per tipo (aerosol, inalazioni, humages, nebulizzazioni)

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Sinusite cronica

È l’infiammazione delle mucose dei seni paranasali, cioè le cavità del massiccio facciale comunicanti con il naso. Quando le mucose al loro interno si infettano, tipicamente per complicazioni del raffreddore, si infiammano, ostruendo i collegamenti con il naso e causando dolore. Altre frequenti cause del disturbo sono infezioni a carico di denti o tonsille, riniti allergiche, irritazione da fumo, da polveri o da aria troppo secca.

Cicli di cura consigliati: 24 cure inalatorie, 12 per tipo (aerosol, inalazioni, humages, nebulizzazioni)

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Sindrome rinusitica bronchiale cronica

Che cos’è?

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Cicli di cura consigliati 24 cure inalatorie, 12 per tipo (aerosol, inalazioni, humages, nebulizzazioni)

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Stenosi tubariche

Che cos’è?

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Cicli di cura consigliati: 12 cure per sordità rinogena (insuffl azioni tubariche o politzer crenoterapico) e 12 cure inalatorie (aerosol, inalazioni, humages, nebulizzazioni)

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Otiti catarrali croniche

L’otite catarrale è un processo infiammatorio che si sviluppa nella regione posta tra la membrana del timpano e le strutture dell’orecchio interno. La fascia di età maggiormente colpita è quella pediatrica, ma vengono comunemente riportati dei casi di malattia anche in soggetti adulti. È caratterizzata da eccesso di muco, rossore ed elevato afflusso di sangue a livello della membrana del timpano e può essere confinata ad un solo orecchio (monolaterale) o estendersi ad entrambe (bilaterale).

Cicli di cura consigliati: 12 cure per sordità rinogena (insuffl azioni tubariche o politzer crenoterapico) e 12 cure inalatorie (aerosol, inalazioni, humages, nebulizzazioni)

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Otiti croniche purulente non colesteatomatose

Che cos’è?

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Cicli di cura consigliati: 12 cure per sordità rinogena (insuffl azioni tubariche o politzer crenoterapico) e 12 cure inalatorie (aerosol, inalazioni, humages, nebulizzazioni).

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Sclerosi dolorosa del connettivo pelvico di natura cicatriziale ed involutiva

Che cos’è?

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Cicli di cura consigliati: 12 irrigazioni vaginali

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Leucorrea persistente da vaginiti croniche aspecifiche o distrofiche

Che cos’è?

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Cicli di cura consigliati: 12 irrigazioni vaginali e 12 bagni

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terapeutici

Esiti di interventi chirurgici dell’apparato genitale

Che cos’è?

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Cicli di cura consigliati: 12 irrigazioni vaginali e 12 bagni terapeutici. 

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Sindrome dell’intestino irritabile nella varietà con stipsi

La sindrome dell’intestino irritabile si presenta tipicamente con un fastidio o dolore addominale associati all’alterazione della funzione intestinale ed accompagnati da gonfiore o distensione. L’intestino può essere stitico, con una conseguente difficoltosa o infrequente evacuazione con sensazione di incompleto svuotamento intestinale. 

Cicli di cura consigliati: 12 docce rettali

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Applicata sulla cute, l’acqua sulfurea favorisce invece la risoluzione di acne, eczemi e dermatiti, nonché la riparazioni di piccoli inestetismi.

Irrigazioni gengivali

E’ un metodo di cura e di prevenzione delle parodontopatie, cioè delle malattie dell’apparato masticatorio o parodonto.
Le gengive infatti possono essere interessate da disturbi provocati sia da cibi irritanti o tabacco, sia da patologie di fegato, pancreas e stomaco, come pure dal diabete, da malattie del sangue ecc.

La mucosa delle gengive può essere colpita da distrofie involutive (parodontosi) o infiammazioni ripetute (parodontiti) che, se non trattate correttamente, possono portare a una perdita d’attacco dei denti nel proprio alveolo, con conseguente mobilità, sanguinamento, ascessi, fino alla perdita di uno o più denti.

Il trattamento termale utilizza un apparecchio irrigatore formato da un sistema di tubicini adatti al cavo orale i cui fori sono orientati in modo da ottenere vari getti a spruzzo dell’acqua salsobromoiodica verso i singoli gruppi dentali.
L’intensità del getto è di circa 1-2 litri al minuto, per 15 minuti circa, alla temperatura di 38-40 gradi. Le irrigazioni gengivali svolgono i propri effetti attraverso 3 azioni: meccanica, dovuta alla pressione dei getti di acqua con l’effetto di un massaggio energico e stimolante;
termica, indotta dalla temperatura dell’acqua, che porta a una vasodilatazione profonda, riduce il dolore, stimola la permeabilità capillare, permettendo ai principi attivi dell’acqua di svolgere la loro attività medicamentosa;
farmacologica, legata all’azione specifica delle acque salsobromoiodiche che attivano la microcircolazione, e svolgono un’azione antinfiammatoria e disinfettante naturale.
Ferma restando l’importanza di una buona igiene orale, la cura deve essere effettuata in fase non acuta e sotto controllo del medico termale.

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(Trattamenti estetici, Massaggi, Cure Termali, Cure Termali + Soggiorno al Grand Hotel Castrocaro, Riabilitazione Post-Covid,
Cardio Screening, Riabilitazione Termale, Accedere con Servizio Sanitario Nazionale, Tampone antigenico nasale rapido
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Aut. San. n. 2545/2018 – Prot. 2447  8 marzo 2019

Aut. Stabilimento Termale Prot. 4328/2007 – n. 10792  6 dicembre 2019

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