Stimolazione Magnetica Transcranica: tecnologia avanzata per patologie neurologiche e psichiatriche
Al Centro Diagnostico Avanzato delle Terme di Castrocaro, in collaborazione con la Casa di Cura San Giorgio, viene effettuato il trattamento di stimolazione magnetica transcranica.
Il dottor Augusto Consoli, neuropsichiatra, spiega come la stimolazione magnetica transcranica (TMS) rappresenta una delle tecnologie avanzate nel panorama della cura delle patologie neurologiche e psichiatriche. Questa tecnica si basa sull’uso di impulsi magnetici trasmessi al cervello che stimolano la funzionalità e la neuroplasticità neuronale.
La Stimolazione Magnetica Transcranica nel trattamento della depressione
La depressione è una patologia debilitante e curarla è essenziale per ridurre o superare la sofferenza del paziente e per migliorare la qualità della vita. La TMS agisce stimolando le cellule nervose e i circuiti della corteccia prefrontale, collegati alla regolazione dell’umore. L’obiettivo è il superamento della sintomatologia, e aiutare così il paziente a riacquisire una condizione di benessere.
La terapia farmacologica e la psicoterapia rimangono i cardini del trattamento e la TMS rappresenta un’importante integrazione e un valido supporto. Può essere infatti utilizzata come coadiuvante o, in alternativa, nel caso di pazienti con controindicazioni all’assunzione di farmaci, oppure per chi non accetta la terapia farmacologica.
Efficacia della TMS
La Stimolazione Magnetica Transcranica è una tecnica relativamente nuova, supportata da ricerche e studi scientifici che confermano la sua efficacia nel trattare la depressione resistente ai farmaci. È importante sottolineare, infatti, che la TMS ha ricevuto l’approvazione per il trattamento della depressione dalla Food and Drugs Administration (FDA), negli Stati Uniti, e in Italia dal Ministero della Sanità.
Smettere di fumare con la Stimolazione Magnetica Transcranica
Oltre alla depressione, la TMS, in combinazione con la Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT), si presenta come un trattamento efficace contro la dipendenza da sostanze psicostimolanti come la nicotina ed altre. Queste sostanze interagiscono con diversi sistemi cerebrali, modificando la regolazione delle emozioni e delle decisioni.
La TMS ristabilisce il funzionamento dei circuiti cerebrali, riducendo l’intenso desiderio del fumo, aspetto che consente di meglio comprendere e modificare i comportamenti dannosi.
Il trattamento con TMS: durata e sicurezza
La TMS non presenta rischi significativi e non è dolorosa. La durata del trattamento varia, ma generalmente si completa in circa un mese, con la possibilità di richiami successivi. La Terapia Cognitivo Comportamentale può continuare ed essere conclusa oltre il ciclo di TMS.
Il trattamento viene avviato dopo un’accurata valutazione medica del paziente, anche per escludere l’eventuale presenza di controindicazioni che consistono nella presenza di malattia epilettica, o nella presenza di alcune tipologie di dispositivi metallici nel corpo.
Stimolazione Magnetica Transcranica e malattie neurodegenerative
Le potenzialità della TMS non si limitano solo alla depressione e all’assuefazione. Questa tecnologia medica avanzata si sta infatti dimostrando promettente anche nel trattamento di malattie neurodegenerative come il Parkinson e l’Alzheimer.
Per i pazienti affetti da Parkinson la Stimolazione Magnetica Transcranica, combinata con percorsi di fisioterapia, ha dimostrato di produrre miglioramenti significativi. La stimolazione si concentra sulle aree della corteccia motoria, migliorando la sintomatologia e i disturbi motori.
Nel caso dell’Alzheimer invece la TMS viene indirizzata nell’area del precuneo, una parte del cervello legata alle funzioni mnemoniche spesso compromessa nelle prime fasi di questa patologia, apportando un miglioramento delle funzioni cognitive.